Ricerca

PNRR- PADIGITALE misura 1.2 – indizione determina a contrarre per affidamento servizi

OGGETTO: Indizione determina a contrarre - Avviso Pubblico “Investimento 1.2 ABILITAZIONE AL CLOUD PER LE PA LOCALI - SCUOLE (DICEMBRE 2022)” - M1C1 PNRR FINANZ

Utente RGIC83300X-aut

da Rgic83300x-aut

0

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

VISTO il R.D. 18 novembre 1923, n. 2440, recante «Nuove disposizioni sull’amministrazione del
Patrimonio e la Contabilità Generale dello Stato»;
VISTA la legge 15 marzo 1997 n. 59, concernente “Delega al Governo per il conferimento di funzioni e
compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della Pubblica Amministrazione e per la semplificazione
amministrativa”;
VISTO il D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275, concernente «Regolamento recante norme in materia di autonomia
delle Istituzioni Scolastiche, ai sensi dell’art. 21 della L. 15/03/1997»;
VISTO il Decreto Interministeriale 28 agosto 2018, n. 129, recante «Istruzioni generali sulla gestione
amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell’articolo 1, comma 143, della legge 13
luglio 2015, n. 107»;
VISTO il D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165, recante «Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle
dipendenze delle amministrazioni pubbliche»;
TENUTO CONTO delle funzioni e dei poteri del Dirigente Scolastico in materia negoziale, come definiti
dall’articolo 25, comma 2, del D.Lgs. n. 165/2001, dall’articolo 1, comma 78, della L. n. 107/2015 e dagli
articoli 3 e 44 del succitato D.I. n. 129/2018;
VISTO il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF);
VISTO il Programma Annuale 2023 approvato dal Consiglio d’Istituto con delibera n. 66 del 15/02/2023;
VISTA la L. 7 agosto 1990, n. 241, recante «Nuove norme sul procedimento amministrativo»;
VISTO il Dlgs n.36/2023 recante “Codice dei contratti pubblici in attuazione dell’articolo 1 della legge 21
giugno 2022, n. 78, recante delega al Governo in materia di contratti pubblici;
VISTO il D.L. 16 luglio 2020, n. 76, convertito in L. 11 settembre 2020, n. 120, recante «Misure urgenti
per la semplificazione e l’innovazione digitale»;
VISTO l’art. 17 commi 1 e 2 del Dlgs n. 36/2023 secondo il quale “Prima dell’avvio delle procedure di
affidamento dei contratti pubblici le stazioni appaltanti e gli enti concedenti, con apposito atto, adottano la
decisione di contrarre individuando gli elementi essenziali del contratto e i criteri di selezione degli

2
operatori economici e delle offerte. Comma 2. In caso di affidamento diretto, l’atto di cui al comma 1
individua l’oggetto, l’importo e il contraente, unitamente alle ragioni della sua scelta, ai requisiti di
carattere generale e, se necessari, a quelli inerenti alla capacità economico-finanziaria e
tecnicoprofessionale. “;
VISTO che l’art. 50 del d.lgs. 36/2023, con riferimento all’affidamento delle prestazioni di importo
inferiore alle soglie di cui all’art. 14 dello stesso decreto, dispone che le stazioni appaltanti procedono, tra
le altre, con le seguenti modalità: a) affidamento diretto per lavori di importo inferiore a 150.000 euro,
anche senza consultazione di più operatori economici, assicurando che siano scelti soggetti in possesso di
documentate esperienze pregresse idonee all’esecuzione delle prestazioni contrattuali anche individuati tra
gli iscritti in elenchi o albi istituiti dalla stazione appaltante; b) affidamento diretto dei servizi e forniture,
ivi compresi i servizi di ingegneria e architettura e l’attività di progettazione, di importo inferiore a 140.000
euro, anche senza consultazione di più operatori economici, assicurando che siano scelti soggetti in
possesso di documentate esperienze pregresse idonee all’esecuzione delle prestazioni contrattuali, anche
individuati tra gli iscritti in elenchi o albi istituiti dalla stazione appaltante;
VISTO l’Allegato I.1 al Decreto Legislativo 36/2023 il quale definisce, all’articolo 3, comma 1, lettera d),
l’affidamento diretto come “l’affidamento del contratto senza una procedura di gara, nel quale, anche nel
caso di previo interpello di più operatori economici, la scelta è operata discrezionalmente dalla stazione
appaltante o dall’ente concedente, nel rispetto dei criteri qualitativi e quantitativi di cui all’articolo 50,
comma 1 lettere a) e b), del codice e dei requisiti generali o speciali previsti dal medesimo codice”;
CONSIDERATO ai sensi dell’art. 58 del d.lgs. 36/2023, che l’appalto, peraltro già accessibile dato
l’importo non rilevante, non è ulteriormente suddivisibile in lotti in quanto ciò comporterebbe una notevole
dilatazione dei tempi e duplicazione di attività amministrativa con evidente violazione del principio del
risultato di cui all’art. 1 del Dlgs n. 36/2023;
VISTA la domanda di partecipazione all’Avviso Pubblico “Investimento 1.2. – Abilitazione al Cloud per
le PA Locali (Scuole dicembre 2022)” – Missione 1 Componente 1 del PNRR, finanziato dall’Unione
europea nel contesto dell’iniziativa Next Generation EU”;
VISTE le Linee Guida A.N.AC. n. 4, recanti «Procedure per l’affidamento dei contratti pubblici di importo
inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria, indagini di mercato e formazione e gestione degli elenchi di
operatori economici»;
VISTO l’art. 45, comma 2, lett. a), del D.I. 129/2018, il quale prevede che «Al Consiglio d’Istituto spettano
le deliberazioni relative alla determinazione, nei limiti stabiliti dalla normativa vigente in materia, dei criteri
dei limiti per lo svolgimento, da parte del dirigente scolastico, delle seguenti attività negoziali: a)
affidamenti di lavori, servizi e forniture;
VISTO l’art. 55, comma 1 lett. b), n. 2 del D.l. 77/2021, il quale dispone che «per le misure relative alla
transizione digitale delle scuole, al contrasto alla dispersione scolastica e alla formazione del personale
scolastico da realizzare nell’ambito del PNRR: 2) i dirigenti scolastici, con riferimento all’attuazione degli
interventi ricompresi nel complessivo PNRR, procedono agli affidamenti nel rispetto delle soglie di cui
al decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n.
120, come modificato dal presente decreto, anche in deroga a quanto previsto dall’articolo 45, comma 2,
lettera a), del decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 28 agosto 2018, n. 129»;
VISTO il Decreto-legge del 31 maggio 2021, n. 77, convertito nella legge 29 luglio 2021, n. 108, recante:
«Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture
amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure»;
VISTO il Decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito nella legge 6 agosto 2021, n. 113, recante:
«Misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni
funzionale all’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per l’efficienza della
giustizia» che, al secondo periodo del comma 1 dell’articolo 7 prevede che «Con decreto del Presidente
del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze, si provvede alla
individuazione delle amministrazioni di cui all’articolo 8, comma 1, del decreto-legge 31 maggio 2021, n.
77»;
VISTA la decisione di esecuzione del Consiglio UE – ECOFIN, del 13 luglio 2021, recante «Approvazione
della Valutazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza dell’Italia»;

3
VISTO il Decreto del Ministro dell’economia e delle finanze del 6 agosto 2021, relativo all’assegnazione
delle risorse in favore di ciascuna Amministrazione titolare degli investimenti del PNRR e corrispondenti
milestone e target;
VISTO il Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 15 settembre 2021, che definisce le modalità,
le tempistiche e gli strumenti per la rilevazione dei dati di attuazione finanziaria, fisica e procedurale relativa
a ciascun progetto finanziato nell’ambito del PNRR, nonché dei milestone e target degli investimenti e delle
riforme e di tutti gli ulteriori elementi informativi previsti nel Piano necessari per la rendicontazione alla
Commissione Europea;
VISTO il Decreto del Ministro dell’economia e delle finanze dell’11 ottobre 2021, che definisce procedure
amministrativo contabili in ordine alla gestione del Fondo di rotazione, al flusso degli accrediti, alle
richieste di pagamento, alle modalità di rendicontazione per l’attuazione dell’iniziativa Next Generation
EU Italia;
VISTA la Circolare del 14 ottobre 2021, n. 21 del Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento
della ragioneria generale dello Stato – Servizio centrale per il PNRR, recante «Trasmissione delle Istruzioni
Tecniche per la selezione dei progetti PNRR»;
VISTA la Circolare del 29 ottobre 2021, n. 25 del Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento
della ragioneria generale dello Stato – Servizio centrale per il PNRR, recante «Rilevazione periodica avvisi,
bandi e altre procedure di attivazione degli investimenti»;
VISTA la Circolare del 31 dicembre 2021, n. 33 del Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento
della Ragioneria generale dello Stato – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), recante “Nota di
chiarimento sulla Circolare del 14 ottobre 2021, n. 21 – Trasmissione delle Istruzioni Tecniche per la
selezione dei progetti PNRR – Addizionalità, finanziamento complementare e obbligo di assenza del c.d.
doppio finanziamento”;
VISTA la Circolare del 18 gennaio 2022, n. 4 del Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento
della ragioneria generale dello Stato – Servizio centrale per il PNRR, recante «Piano Nazionale di Ripresa
e Resilienza (PNRR) – art. 1 comma 1 del decreto-legge n. 80 del 2021- indicazioni attuative»;
VISTA la Circolare del 24 gennaio 2022, n. 6 del Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento
della Ragioneria generale dello Stato – recante «Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Servizi
di assistenza tecnica per le Amministrazioni titolari di interventi e soggetti attuatori del PNRR»;
VISTA la Circolare del 10 febbraio 2022, n. 9 del Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento
della Ragioneria generale dello Stato – recante «Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) –
Trasmissione delle Istruzioni tecniche per la redazione dei sistemi di gestione e controllo delle
amministrazioni centrali titolari di interventi del PNRR»;
DATO ATTO della pubblicazione in data 19 aprile 2022 da parte della Presidenza del Consiglio dei
ministri, Dipartimento per la trasformazione digitale dell’Avviso pubblico per la presentazione delle
domande di partecipazione a valere su Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza Missione 1 – Componente
1 – Asse 1, Investimento 1.2 “ABILITAZIONE AL CLOUD PER LE PA LOCALI” del PNRR con una
dotazione complessiva di € 50.000.000,00 (cinquantamilioni/00);
VISTA la nota del Ministero dell’Istruzione prot. n. 651 del 12 maggio 2022, recante il «Programma Scuola
digitale 2022-2026
VISTA la nota del Ministero dell’Istruzione prot. n. 1944 del 30 maggio 2022, recante «Comunicazioni
inerenti all’evento istituzionale tenutosi in data 18 maggio 2022 e ulteriori informazioni in merito
all’iniziativa “Migrazione al Cloud”»;
VISTA la nota del Ministero dell’Istruzione prot. n. 2325 del 28 giugno 2022, recante «Scuola digitale
2022-2026 – Obbligo di classificazione di dati e servizi digitali e pubblicazione di nuovi avvisi di
finanziamento»;
TENUTO CONTO della Circolare DNSH del 30 dicembre 2021, n. 32 del Dipartimento della Ragioneria
Generale dello Stato, recante «Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Guida operativa per il rispetto
del principio di non arrecare danno significativo all’ambiente», che impone all’Amministrazione titolare
della misura di dimostrare se la stessa sia stata effettivamente realizzata senza arrecare un danno
significativo agli obiettivi ambientali;

4
DATO ATTO della Scheda 6 – Servizi informatici di hosting e cloud, allegata alla Circolare DNSH n.
32/2021, che fornisce indicazioni gestionali ed operative per tutti gli interventi che prevedano l’offerta di
servizi informatici di hosting e cloud;
VISTO l’art. 47, comma 4 del D.L. 77/2021 il quale prevede che le stazioni appaltanti devono prevedere,
nei bandi di gara, negli avvisi e negli inviti, specifiche clausole dirette all’inserimento, come requisiti
necessari e come ulteriori requisiti premiali dell’offerta, di criteri orientati a promuovere l’imprenditoria
giovanile, l’inclusione lavorativa delle persone disabili, la parità di genere e l’assunzione di giovani, con
età inferiore a trentasei anni, e donne, posto che requisito necessario dell’offerta è l’aver assolto, al
momento della presentazione dell’offerta stessa, agli obblighi di cui alla legge 12 marzo 1999, n. 68, e
l’assunzione dell’obbligo di assicurare, in caso di aggiudicazione del contratto, una quota pari almeno al 30
per cento, delle assunzioni necessarie per l’esecuzione del contratto o per la realizzazione di attività ad esso
connesse o strumentali, sia all’occupazione giovanile sia all’occupazione femminile. In deroga al periodo
precedente le stazioni appaltanti possono, ai sensi dell’art. 47, comma 7 del D.L. 77/2021, escludere
l’inserimento nei bandi di gara, negli avvisi e negli inviti dei requisiti di partecipazione di cui al comma 4,
o stabilire una quota inferiore, dandone adeguata e specifica motivazione, qualora l’oggetto del contratto,
la tipologia o la natura del progetto o altri elementi puntualmente indicati ne rendano l’inserimento
impossibile o contrastante con obiettivi di universalità e socialità, di efficienza, di economicità e di qualità
del servizio nonché di ottimale impiego delle risorse pubbliche;
CONSIDERATO che trattandosi di affidamento diretto di modico valore, questa stazione appaltante
esclude l’inserimento dei requisiti di partecipazione di cui al comma 4.
VISTO il Decreto del 7 dicembre 2021 della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per le
Pari Opportunità, con il quale sono state approvate, ai sensi dell’articolo 47, comma 8, del D.L. 77/2021
le Linee Guida volte a favorire la pari opportunità di genere e generazionali, nonché l’inclusione lavorativa
delle persone con disabilità nei contratti pubblici finanziati con le risorse del PNRR e del PNC;
VISTA la delibera A.N.AC. n. 122 del 16 marzo 2022 avente ad oggetto «Individuazione dei dati e delle
informazioni che le stazioni appaltanti e gli enti aggiudicatori devono fornire alla Banca dati nazionale dei
contratti pubblici al fine di monitore l’adozione dei requisiti e dei criteri premiali per le pari opportunità
generazionali e di genere, nonché per l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità, di cui all’articolo
47 decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108,
in relazione ai contratti finanziati con le risorse del PNRR e del PNC»;
VISTO l’art. 1, comma 449, della L. 27 dicembre 2006, n. 296, come modificato dall’art. 1, comma 495
della L. n. 28 dicembre 2015, n. 208, il quale prevede che tutte le amministrazioni statali centrali e
periferiche, ivi comprese le scuole di ogni ordine e grado, sono tenute ad approvvigionarsi utilizzando le
convenzioni stipulate da Consip S.p.A.;
VISTO l’art. 1, comma 450, della L. 296/2006, il quale prevede che le amministrazioni statali centrali e
periferiche, ad esclusione degli istituti e delle scuole di ogni ordine e grado, per gli acquisti di beni e servizi
di importo pari o superiore a 5.000 euro e al di sotto della soglia di rilievo comunitario, sono tenute a fare
ricorso al mercato elettronico della pubblica amministrazione di cui all’articolo 328, comma 1, del
regolamento di cui al d.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207, specificando tuttavia che, per gli istituti e le scuole di
ogni ordine e grado, tenendo conto delle rispettive specificità, sono definite, con decreto del Ministro
dell’istruzione, dell’università e della ricerca, linee guida indirizzate alla razionalizzazione e al
coordinamento degli acquisti di beni e servizi omogenei per natura merceologica tra più istituzioni,
avvalendosi delle procedure di cui allo stesso art. 1, comma 450, della L. 296/2006;
VISTO l’art. 1, comma 583, della L. 27 dicembre 2019, n. 160, ai sensi del quale, fermo restando quanto
previsto dal succitato art. 1, commi 449 e 450, della L. 296/2006, le amministrazioni statali centrali e
periferiche, ivi compresi gli istituti e le scuole di ogni ordine e grado, sono tenute ad approvvigionarsi
attraverso gli accordi quadro stipulati da Consip S.p.A. o il Sistema Dinamico di Acquisizione (SDAPA)
realizzato e gestito da Consip S.p.A.;
VISTA la L. n. 208/2015, che, all’art. 1, comma 512, per la categoria merceologica relativa ai servizi e ai
beni informatici ha previsto che, fermi restando gli obblighi di acquisizione centralizzata previsti per i beni
e servizi dalla normativa vigente, sussiste l’obbligo di approvvigionarsi esclusivamente tramite gli
strumenti di acquisto e di negoziazione messi a disposizione da Consip S.p.A. (Convenzioni quadro,
Accordi quadro, Me.PA., Sistema Dinamico di Acquisizione);

5
VISTO l’art. 46, comma 1, del D.I. 129/2018, in base al quale «Per l’affidamento di lavori, servizi e
forniture, le istituzioni scolastiche, nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente e dalle relative
previsioni di attuazione, ricorrono agli strumenti di acquisto e di negoziazione, anche telematici, messi a
disposizione da Consip S.p.A., secondo quanto previsto dalle vigenti disposizioni normative in materia di
contenimento della spesa»;
VISTO l’art. 15 del D.lgs 36/2023, secondo il quale “Nel primo atto di avvio dell’intervento pubblico da
realizzare mediante un contratto le stazioni appaltanti e gli enti concedenti nominano nell’interesse proprio
o di altre amministrazioni un responsabile unico del progetto (RUP) per le fasi di programmazione,
progettazione, affidamento e per l’esecuzione di ciascuna procedura soggetta al codice.”;
VISTE le Linee guida A.N.AC. n. 3, recanti «Nomina, ruolo e compiti del responsabile unico del
procedimento per l’affidamento di appalti e concessioni»;
RITENUTO che la dott.ssa Giunta Teresa, Dirigente dell’Istituzione Scolastica, risulta pienamente idonea
a ricoprire l’incarico di RUP per l’affidamento in oggetto, in quanto soddisfa i requisiti richiesti dall’art.
15 del D.Lgs. 36/2023;
TENUTO CONTO che il RUP rivestirà anche le funzioni di Direttore dell’Esecuzione, ai sensi dell’art.
114 del D.Lgs. 36/2023;
VISTO l’art. 6 bis della L. 241/90, relativo all’obbligo di astensione dall’incarico del responsabile del
procedimento in caso di conflitto di interessi, e all’obbligo di segnalazione da parte dello stesso di ogni
situazione di conflitto (anche potenziale);
TENUTO CONTO che, nei confronti del RUP individuato non sussistono le condizioni ostative
previste dalla succitata norma;
DATO ATTO dei servizi richiesti nella domanda di partecipazione all’Avviso Pubblico “Investimento 1.2
Abilitazione al Cloud per le PA locali – Scuole (dicembre 2022)”:
– ESAMI PRIMO CICLO
– LIBRI DI TESTO
– INVENTARIO
CONSIDERATO che l’affidamento in oggetto è finalizzato a garantire la continuità di servizi in sicurezza dei
software attualmente gestiti in locale;
DATO ATTO della non esistenza di Convenzioni Consip attive in merito a tale merceologia;
DATO ATTO che, nell’ambito degli Accordi Quadro stipulati da Consip e dello SDAPA realizzato e gestito da
Consip, non risultano attive iniziative idonee a soddisfare i fabbisogni dell’Istituto, in quanto i software
gestionali ancora utilizzati in locale da questo Istituto sono software di proprietà di ARGO SOFTWARE
srl , che garantirà il servizio di migrazione al cloud degli stessi;
DATO ATTO che il servizio è presente sul Mercato elettronico della Pubblica Amministrazione (MEPA), e che
l’Istituzione Scolastica procederà pertanto alla relativa acquisizione mediante trattativa diretta con un solo
operatore economico;
CONSIDERATO di prevedere una durata contrattuale pari al periodo offerto dal Produttore di Software e
aggiornamenti annuale;
CONSIDERATO che la spesa complessiva per il servizio in parola è stata stimata in € 740 IVA esclusa; € 902,80
(IVA inclusa);
CONSIDERATO che, l’operatore economico ARGO SOFTWARE SRL – Zona Industriale III fase, 97100 Ragusa
RG – tel. 0932-667551 – Iva e R.I. di RG 00838520880 R.E.A risulta già affidatario di servizi per la gestione in
cloud di applicativi di gestione
TENUTO CONTO che le prestazioni offerte dall’operatore di cui sopra, per un importo pari a € 740 IVA esclusa
(€ 902,80 IVA inclusa), rispondono ai fabbisogni dell’Istituto, per a) la rispondenza di quanto offerto all’interesse
pubblico che la stazione appaltante deve soddisfare; b) congruità del prezzo in rapporto alla qualità della
prestazione;
TENUTO CONTO che il suddetto operatore è il fornitore di tutti i software gestionali in uso a questa
Amministrazione, tenendo conto anche del grado di soddisfazione maturato nel tempo, per esecuzione a

6
regola d’arte e qualità della prestazione, nel rispetto dei tempi e dei costi pattuiti e nel rispetto
dell’economicità complessiva dell’azione amministrativa svolta;
TENUTO CONTO che l’importo del presente appalto è inferiore ad € 40.000,00 e, pertanto, ai sensi dell’art. 52
del D.lgs 36/2023 l’operatore economico affidatario attesta con dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà
il possesso dei requisiti di partecipazione e di qualificazione richiesti;
CONSIDERATO la stazione appaltante ha consultato il contraente uscente in quanto emerge la qualificazione
dell’operatore dalle attività svolte di tipologia similare e dalla regolare esecuzione del precedente
affidamento, avendo eseguito a regola d’arte le prestazioni del contratto, in termini qualitativi rispondenti
allo stesso, nonché nel rispetto dei tempi e dei costi pattuiti; da ultimo, l’operatore uscente presenta per le
sue prestazioni prezzi competitivi rispetto alla media dei prezzi praticati nel settore di mercato di
riferimento;
CONSIDERATO che il numero di operatori presenti sul mercato con riguardo al settore di riferimento, è
estremamente circoscritto e non adeguato, di talché risulta particolarmente e difficilmente replicabile il
grado di soddisfazione maturato a conclusione del precedente rapporto contrattuale, anche in ragione del
peculiare oggetto e alle specifiche caratteristiche del mercato di riferimento,
CONSIDERATO che l’affidamento in parola si connota come acquisizione di modesto importo, non rilevante
rispetto alle dinamiche concorrenziali del settore di riferimento;
TENUTO CONTO in conformità a quanto disposto dall’art. 53, comma 1, del d.lgs. 36/2023, con riferimento
all’affidamento in parola non vengono richieste le garanzie provvisorie di cui all’articolo 106;
DATO ATTO che il contratto, ai sensi di quanto stabilito dall’art. 1, comma 3, del D.L. 95/2012, sarà sottoposto
a condizione risolutiva nel caso di sopravvenuta disponibilità di una convenzione Consip S.p.A. avente ad oggetto
servizi [o forniture] comparabili con quelli oggetto di affidamento;
CONSIDERATO che, ai sensi di quanto disposto all’art. 55 del d.lgs. 36/2023, i termini dilatori previsti
dall’articolo 18, commi 3 e 4, dello stesso decreto, non si applicano agli affidamenti dei contratti di importo
inferiore alle soglie di rilevanza europea;
CONSIDERATO che, in tema di imposta di bollo in materia di contratti pubblici, si applica quanto disposto
all’allegato I.4 del d.lgs. 36/2023;
VISTO che ai sensi dell’art. 117 comma 14 la Stazione Appaltante prevede l’esonero dalla prestazione della
garanzia definitiva in quanto l’operatore economico risulta essere di comprovata solidità;
TENUTO CONTO che, in considerazione della necessità di provvedere e in ogni caso ai sensi di quanto previsto
dall’art. 8, comma 1, lett. a), del D.L. 76/2020, la Stazione Appaltante procederà alla stipula del contratto
con l’affidatario nelle more della verifica dei requisiti di carattere generale e speciale;
VISTO l’art. 1, commi 65 e 67, della L. n. 266/2005, in virtù del quale l’Istituto è tenuto ad acquisire il codice
identificativo della gara (CIG);
TENUTO CONTO che l’affidamento in oggetto dà luogo ad una transazione soggetta agli obblighi di tracciabilità
dei flussi finanziari previsti dalla L. 13 agosto 2010, n. 136 e dal D.L. 12 novembre 2010, n. 187;
CONSIDERATO che gli importi di cui al presente provvedimento, pari a € 740 IVA esclusa pari a € 902,80 IVA
inclusa, trovano copertura nel bilancio di previsione per l’anno 2023 nella scheda progetto da imputare
sul capitolo “Entrate 02/03/E – spese A02/D “ nell’osservanza delle disposizioni di cui alla legge 6
novembre 2012, n. 190, recante “disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e
dell’illegalità nella pubblica amministrazione”.
DATO ATTO che il RUP, secondo quanto disposto dalla Delibera A.N.AC. n. 122 del 16 marzo 2022, recante
«individuazione dei dati e delle informazioni che le stazioni appaltanti e gli enti aggiudicatori devono
fornire alla Banca dati nazionale dei contratti pubblici al fine di monitorare l’adozione dei requisiti e dei
criteri premiali per le pari opportunità generazionali e di genere, nonché per l’inclusione lavorativa delle
persone con disabilità di cui all’art. 47 decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni,
dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, in relazione ai contratti finanziati con le risorse del PNRR e del PNC»,
ha provveduto all’acquisizione del CIG ordinario;
VISTA la Delibera ANAC N. 464 del 27 luglio 2022 avente per oggetto “Adozione del provvedimento di
attuazione dell’articolo 81, comma 2, del decreto legislativo del 18/4/2016, n.50, d’intesa con il Ministero
delle infrastrutture e della mobilità sostenibili e con l’Agenzia per l’Italia Digitale”;

7
DETERMINA
Art. 1

Le premesse fanno parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

Art. 2

l’indizione della procedura di trattativa diretta con un solo operatore economico, per la fornitura
indicata nelle premesse, sul Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MEPA), con la
Ditta ARGO SOFTWARE, con sede in RAGUSA. La trattativa diretta avrà come oggetto la
fornitura oggetto della misura 1.2 Investimento 1.2 ABILITAZIONE AL CLOUD PER LE PA LOCALI
e in particolare la fornitura dei pacchetti sopra citati, con base d’asta € 740,00 IVA ESCLUSA, e €902,80
(compresa IVA al 22%)

Art. 3

Il Dirigente Scolastico è individuato quale Responsabile Unico del Procedimento ai sensi dell’art.
31 del D.Lgs. 50/2016 e Direttore dell’Esecuzione, ai sensi degli artt. 101 e 111 del D.Lgs. 50/2016
e del D.M. 49/2018;

Art. 4

Il presente provvedimento sarà pubblicato sul sito internet dell’Istituzione Scolastica ai sensi della
normativa sulla trasparenza.
Il Dirigente Scolastico
Dott.ssa Teresa Giunta