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SHOAH: FARE MEMORIA PER NON SBAGLIARE ANCORA
Data: 28/01/2023

“Se qualcuno che poteva si fosse opposto, non ci sarebbe stata nessuna deportazione”
Il 27 gennaio giorno della memoria, in auditorium le classi 3B, 3D e 2D hanno condiviso un momento di riflessione sul significato della parola MEMORIA.
I ragazzi di 3 B, guidati dalla professoressa Maria Licitra, partendo dai Principi Fondamentali della nostra Costituzione, hanno riflettuto sul significato dei termini "diritto" "uguaglianza" per poi comparare il nostro Documento Democratico con le Leggi Razziali fasciste del 1938, che invece incitavano ingiustamente alla discriminazione.
Gli alunni, inoltre, dopo aver coinvolto la classe in platea (2D), alla riflessione sulla differenza tra memoria e ricordo, hanno presentato la storia di alcuni ebrei salvatisi dai campi di concentramento e divenuti preziosi testimoni di ciò che l’ODIO di
alcuni uomini nei confronti di altri può causare.
Tra questi ha suscitato particolare interesse la storia di donne come Dorotha Goldstein Roth e della Senatrice Liliana Segre, di cui sono state riportate frasi significative di recenti interviste, ma anche la storia dell’amicizia “vera, profonda e fraterna” tra gli infaticabili reduci-testimoni Modiano e Terracina. Toccante è risultata la lettera che lo sportivo Luz Long scrisse a Jesse Owens, l’atleta ebreo suo avversario alle Olimpiadi di Berlino del 1936 MA suo grande amico: “Il mio cuore mi dice che questa potrebbe essere l’ultima lettera che ti scrivo. Se così dovesse essere, quando la guerra finirà, vai in Germania a trovare mio figlio e raccontagli anche che neppure la guerra è riuscita a rompere la nostra amicizia. Tuo fratello Luz”. Nella carrellata dei testimoni non poteva mancare un riferimento a Primo Levi, di cui a seguire i ragazzi di 3 D, guidati dalla prof.ssa Giuliana Criscione,
hanno declamato con lettura espressiva la Shemà d'apertura al suo romanzo "Se questo è un uomo", nel quale è riportata una delle più famose testimonianze sugli orrori vissuti nei lager nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale.
In conclusione i discenti delle tre classi hanno fermato i contenuti emersi dal dibattito in uno slogan da mantenere vivo nel ricordo perché la società non commetta altri sbagli né oggi né in futuro .
Tutti gli argomenti affrontati sono descritti in due toccanti presentazioni.
Presenti in platea molti docenti della scuola, la Dirigente Scolastica dott.ssa Teresa Giunta, accompagnata dai colleghi spagnoli partner del progetto Erasmus che è stato avviato da quest'anno nel nostro Istituto.
Il laboratorio, inducendo alla riflessione critica, ha suscitato nei ragazzi parecchie emozioni!