“È meglio essere se stessi o uniformarsi alla maggioranza? Lasciar cadere le maschere ed essere ciò che siamo non ci fa rischiare di restare soli?”
Queste ed altre domande fondamentali nel percorso di crescita degli adolescenti e dei preadolescenti hanno caratterizzato le riflessioni degli alunni della I D della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo Palazzello-Vann’antò nel corso dell’incontro tenutosi presso la libreria comunale Soffiasogno.
La lettura degli albi illustrati, le riflessioni individuali e di gruppo, le attività pratiche proposte dalle insegnanti che operano all’interno della libreria hanno permesso ai ragazzi di esprimere la difficoltà di essere se stessi in un mondo che ci vuole tutti uguali, la paura di restare soli e il desiderio di relazioni autentiche basate sull’ascolto, sull’attenzione reciproca, relazioni in cui il dialogo avvenga “senza fretta” e in cui ci sia anche spazio per il silenzio. E’ l’empatia ciò che più di ogni altra cosa, forse, può creare la possibilità di stare insieme in modo rispettoso e di creare legami… Questo uno dei messaggi più diffusi tra quelli che i ragazzi hanno inserito nella loro valigia dell’esperienza.
Ciò su cui ogni alunno ha riflettuto e su cui si sono confrontati in gruppo, sono bisogni fondamentali di cui anche noi adulti dovremmo tener conto quando ci approcciamo ai ragazzi se vogliamo davvero creare il clima che permetta loro di aprirsi al dialogo.
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