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Al cinema, per parlare di diritti civili
Data: 20/03/2023


IL COLORE DELLA LIBERTÀ “Non credere a ciò che leggi e credi solo a metà di ciò che vedi”
Giorno 16/03/2023 le classi dell’istituto comprensivo Vann’Antò hanno assistito alla proiezione del film “Il colore della libertà”. Il film è ispirato a una storia vera, tratto dal libro autobiografico: “The Wrong Side of Murder Creek: A White Southerner in the Freedom Movement”. La carica emotiva viene sopraffatta dallo stesso racconto che vuole trasmettere più una lezione piuttosto che raccontare il manifesto per la rivoluzione. Questo film insegna che la libertà non ha valore se non include la libertà di sbagliare e prende in esame concetti importanti, a partire da una Rosa Parks che soffoca un urlo esprimendo un concetto ancora oggi prezioso e necessario: “non scegliere è una scelta”.
Di cosa parla il film?
1961, Bob Zellner e quattro suoi compagni sono alla ricerca di informazioni con cui scrivere una tesi sulle relazioni razziali. Partecipano a un evento in una chiesa frequentata da afroamericani. Inizialmente un sostenitore passivo del movimento, Zellner diventa il primo segretario bianco del Comitato studentesco per la coordinazione non-violenta (SNCC). Zellner fu l’unico bianco a partecipare a una marcia in direzione del tribunale della contea insieme ad altri attivisti afroamericani.
A fine film i ragazzi hanno avuto la possibilità di confrontarsi con un esperto del settore cinematografico, il giornalista e critico cinematografico Franco La Magna. Egli ha spiegato l’importanza dei primi piani nei film perché permettono di concentrarsi sulle emozioni e sulle parole che esprimono i personaggi. Infine, ha descritto i ruoli principali che stanno dietro l’elaborazione di un film, ovvero il soggettista, il regista e lo sceneggiatore.

